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La Direzione Generale di Migrazione ammette di non controllare gli stranieri

La Direzione Generale di Migrazione non è sufficiente per garantire il controllo migratorio nel paese, a giudizio del titolare dell'istituzione Sigfrido Pared Pérez, il quale chiede la creazione di un Ministero di Migrazione e  Immigrazione che abbia  maggior copertura e bilancio.

"Abbiamo molta immigrazione, emigrazione e transito. Ogni anno ci visitano  cinque milioni di turisti. Abbiamo bisogno di una istituzione che abbia più responsabilità  in materia migratoria per poter dare una risposta a questa problematica", dichiarò il viceammiraglio Pared Pérez.

La legge 285-04 stabilisce che il Ministero dell'Interno e di Polizia presiede un Consiglio di Migrazione, però alla fine dei conti ricade sulla Direzione Generale di Migrazione l'esecuzione, giorno a giorno. “Dobbiamo aiutare l'Istituzione per far si che ottenga i livelli di importanza che richiede la sua responsabilità”, mette in evidenza Pared Pérez.

Ha esposto che prima del terremoto distruttivo che avvenne ad Haitì non si dava tanta importanza alla DGM (Direzione Generale di Migrazione) e che a causa di questo fatto si scopre che DGM sfugge ai modelli normali di una direzione che è limitata perchè ha poco personale, bassi bilanci e copertura limitata.


"Dobbiamo ampliare la copertura di ciò che è la responsabilità migratoria e avere una istituzione che possa rispondere alle necessità attuali", aggiunge Pared Pérez.
Dice che a causa della tragedia avvenuta ad Haitì si sono facilitate le misure, però questo anno le operazioni si normalizzeranno.

Fonte: Elcaribe